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Lettera ad un figlio scomparso

2 giugno 2013… Alle 12:00 ti spegnevi per sempre, lasciandoci in un dolore ed una disperazione incommensurabili. Che dire tesoro mio, sono passati quattro anni da quel giorno con momenti altalenanti. La vita, e dico purtroppo, per inerzia, ci porta ad andare avanti, ma avanti come? Come un sopravvivere! Non si vive più figlio mio. La cicatrice è indelebile nel nostro cuore e nel cuore di chi ti ha conosciuto e ti ha amato. Come ci si può rassegnare alla morte di un figlio? MAI! Soprattutto se il figlio era come te… Brillante, esuberante, generoso, altruista, impulsivo e sempre pronto ad aiutare il prossimo, amico tuo o no che sia stato. A volte ti dicevo: “Tesoro lascia perdere, non ti intromettere in tutto, per amore di pace ché ti avvilisci!” E tu mi rispondevi sempre alla stessa maniera “Mamma ma mi sembra brutto vederli litigare!”. Ed allo stesso modo litigai io con la vita quando papà mi chiamò per dirmi che non eri più con noi. A volte ho sprazzi di serenità ed in quei momenti affronto meglio la vita quotidiana, ma nulla può ridarmi la felicità di un tempo, come quando giocavamo sul letto a rotolino e tu sai quante risate abbiamo fatto. O quando guardavamo Streghe alla tv e poi ci addormentavamo abbracciati. Nulla potrà essere come prima. Ciò nonostante e con grande sforzo, voglio ricordarti sempre con quel sorriso smagliante che accecava tutti di gioia e con quella voglia di vivere che solo tu sapevi trasmettere.Tu non eri di questo mondo e il Signore ti ha voluto con Lui.

Come sempre, con immenso amore, LA MAMMA ❤!

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